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Lettera recensione affettuosa da amico scrittorone.
Ciao Letizia, ho letto il tuo libro. È una storia per adulti in forma di fiaba e questo è interessante. Si sente molto il tratto autobiografico anche se è stemperato dal fatto che la storia parla di tutte le ‘Tappetine’ del mondo e aggiungerei dei tappetini maschi che siamo e siamo stati molti di noi (io in primis). Ognuno può identificarsi nei personaggi perché ognuno anche il più sicuro di sé almeno una volta si è sentito così. Ora ti dico qualche idea che mi piacerebbe trovare nel tuo libro secondo i miei gusti personali, quindi poco oggettivi. Secondo me questa storia dovresti svilupparla, è troppo densa, concentrata. La storia dell’algoritmo anti spazzatura è solo accennata invece l’idea è bella devi valorizzarla. Anche Iva Aggressi è troppo inerte, perché non le fai fare un tentativo di impedire l’andamento a buon fine dell’algoritmo? Naturalmente il tentativo fallirà e a questo punto puoi scegliere se farla cambiare e riconoscere che il mondo senza spazzatura è una cosa buona oppure farla rimanere nella sua rancorosità e tristezza. Una cosa che è un’arma a doppio taglio è la commistione di realtà e surrealismo. C’è Livorno (merda) il porto mediceo , l’A4, Ubuntu e poi il tappeto volante. Di per sé non è un male però io riporterei tutto sul terreno del reale. L’idea dell’algoritmo contro la spazzatura può rimanere magari diventa una formula per trasformare la spazzatura in energia pulita e il tappetino volante può essere un sogno. Lo lascerei perché è bella l’idea della Tappetina che vola proprio grazie al simbolo della sua croce. In qualche punto hai degli accenni poetici interessanti (la Via dell’Amore, la Gorgona, il campanile pendente) sarebbe bello ampliarli: perché Tappetina sente la nostalgia di quei posti? Un’ultima cosa: in tutto questo il filo di ironia che pervade la tua scrittura non si deve mai perdere, è la ‘nostra’ (di noi pisani dico) caratteristica che si riconosce subito come nota originale che distingue quello che scriviamo noi da quello che scrivono gli altri. Non pretendo certo di darti consigli su come e cosa scrivere, sono solo idee buttate lì le mie e il giudizio è personale da lettore qualunque. La storia rimane interessante e scritta bene anche senza le mie idee. Un abbraccio da Pisa piovosa e buona serata. Fabrizio
Bravo Fabrizio! Hai messo sul piatto delle belle idee per Letizia. Un saluto da tappetina Michela
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