Il 2 gennaio 1990 morivano Augusto, Nicola e Giovanni. Avevano 25 anni e io li conoscevo da sempre. Eravamo stati insieme in paesi stranieri e in luoghi vicini, avevamo riso, guidato moto, barche e tanti mezzi di trasporto strani e buffi. Ci eravamo amati senza sapere granche’ della vita, come si amano gli adolescenti e i ragazzi giovani. Eravamo negli anni 80.
Dopo il funerale tornai subito a Trondheim. C’e’ qualcosa nella luce sbilenca, nel ghiaccio che si posa sempre nei soliti posti sulla collina che porta all’universita’ che mi ricorda come mi sono sempre sentita. Un po’ in colpa, un po’ coraggiosa e spiccia, non curante delle piccole cose, ma anche ansiosa che qualcosa di terribile forse sta per succedere e ti porta via la gioventu’ e le risate. RIP Augusto Nicola e Giovanni – Non si deve aver paura. .ps nella foto dove arrivo alla gara di atletica che peso sicuramente 38 Kg, a me quel ragazzo in tuta sembra Augusto giovanissimo, forse in quarta ginnasio, ma non me lo ha confermato nessuno.
Letizia per me è Augusto. E cerchiamo di vivere il presente…..Ho letto una cosa molto vera su noi occidentali. Guardiamo sempre al futuro e al passato e alla fine, io per prima, non viviamo e non godiamo del qui e ora. Ma come si fa ad imparare questo?
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il presente e’ un bel tuffo nel fiordo. se non ci si ricorda il passato saremmo delle amebe. grazie di aver guardato la foto e dire che e’ augusto
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past present or future… only with a good grounded in the past there will be coscience of present and hope for the future…
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