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Firenze, aereoporto di Peretola, in anticipo come al solito, le mie riflessioni su un fine settimana lungo in Toscana. Leggo La stranezza che ho nella testa
di Orhan Pamuk e uno potrebbe dire che non c’entra niente con me e la Toscana e invece e’ un romanzo sul tempo, sulla storia e su un venditore di boza a Istanbul e tutte le sue relazioni. Somiglia all’Amica geniale ma e’ piu’ faticoso perche’ i nomi Mevlut, Süleyman, Rayiha non mi restano in testa e nemmeno i quartieri di Istanbul e devo leggere e rileggere. Stamani in giro per Pisa mi sono piaciute le poesie appiccicate su un muro e i libri fotografati in Feltrinelli che mi voglio comprare per il Kindle. E ora leggo l’Espresso di carta, Emma Bonino e’ la persona dell’anno, ma i candidati a segretario del PD sono 8 uomini bianchi, e mi dico Tappetine italiane che fate, che aspettate, perche? La TV continua a far vedere la Raggi, che siccome e’ una donna se ne parla di piu’ ma non in positivo. Sulla siepe accanto a casa mia c’e’ scritto Pisa, ma Pisa e’ nero azzurro e non rosso blu, ma e’ bellino lo stesso perche’ come Concita, come Dacia e Emma, l’importante e’ non essere tappetine e fare luce sugli altri e le altre. Venendo a Eco io sono 27 anni che viaggio con i salmoni all’ingiu’ e i salami all’insu’, ma leggero’ il libro, sicuramente impararero’. All’inizio degli anni 80 lessi Come scrivere una tesi di laurea. Grazie ancora Umberto Eco.

 

 

One response

  1. Faceboost avatar

    La mia amica Letizia, sempre poetica e con una certa vena di malinconia……

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